Triplo reclamo da parte di Mercedes al Gran Premio di Abu Dhabi 2021. Max Verstappen campione del mondo, secondo Lewis Hamilton proprio grazie ad un sorpasso arrivato all’ultimo giro.

Mercedes non ci sta e presenta reclamo

Toto Wolff, il team principal della Mercedes subito dopo l’incoranazione di Verstappen ha presentato un reclamo sottolineando gli articoli 48.8 e 48.12 del regolamento sportivo.

In sostanza, la protesta di Mercedes riguarda quello che è successo in regime di Safety Car. La bandiera gialla è stata esposta a soli quattro giri dalla fine a causa di un incidente del pilota della Williams Nichola Latifi dopo una lotta ruota a ruota con Mick Schumacher.

Michael Masi, direttore gara ha permesso alle vetture doppiate tra Hamilton e Verstappen che erano primo e secondo di superare la safety car per potersi poi accodare agli altri, nello specifico erano i piloti: Lando Norris, Fernando Alonso, Esteban Ocon, Charles Leclerc e Sebastian Vettel.

Questa decisione non è piaciuta a Mercedes proprio perchè le altre vetture doppiate non sono riuscite a sdoppiarsi per come prevede il regolamento. I doppiati erano Daniel RIcciardo, Lance Stroll e Mick Schumacher.

L’altra protesta

Riguarda un sorpasso quasi impercettibile tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, infatti proprio nell’ultimo giro in regime di safety car il pilota olandese della Red Bull avrebbe superato di pochi millimetri il muso della monoposto di Lewis Hamilton.

Ovviamente, il regolamento vieta i sorpassi in regime di safety car.

Poi ci sono le onde di Verstappen sul rettilineo, giudicate pericolose dal team tedesco che potrebbero far rischiare la corona a Verstappen.

Cosa sta succedendo?

In questo momento Toto Wolff e Christian Horner, i due rappresentanti dei team sono a colloquio dalla Direzione Gara. Il Gran Premio di Abu Dhabi quindi, non si è ancora concluso e tutto può cambiare.

Si aspetta il verdetto finale che potrebbe far tornare il sorriso a Lewis Hamilton e lo potrebbe far arrivare a otto titoli facendogli superare il record di Michael Schumacher.

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