Un gran premio d’Austria sicuramente all’insegna del caos, con diversi ritiri e problemi evidenti per alcuni team.

IL GRAN PREMIO GIRO PER GIRO

A vincere, come lo scorso anno ad apertura di Mondiale è stato il finlandese della Mercedes, Valtteri Bottas, scattato dalla prima posizione, ha mantenuto la concentrazione alta ed è riuscito a rimanere ben ancorato al primo posto per tutti e 71 i giri.

Ma chi è stato promosso e chi bocciato in questo primo GP di stagione?

Promossi:

Lasciatemelo scrivere, da promuovere assolutamente con lode è Valtteri Bottas, nessuna sbavatura (ok forse alla fine della giornata di sabato per un’uscita di pista) ma per il resto ottimo weekend per lui, dalla pole position di sabato, dalla partenza perfetta di ieri e dalla perfezione dopo la Safety Car. Inoltre, il pilota della Mercedes ha saputo gestire alla perfezione la presenza di Lewis Hamilton sempre pronto all’attacco, proprio dietro di lui.

Charles Leclerc: Dopo il disastro delle qualifiche di sabato, il monegasco scatta dalla settima posizione e si mette subito a caccia del podio o almeno prova a risalire. Ma è nel finale che iniziano i sorpassi meravigliosi, chiudendo addirittura sul podio in seconda posizione, inaspettata che dimostra che Charles c’è, è la Ferrari che manca.

Lando Norris: Anche per Norris che ci ha abituati a mesi e mesi di gare virtuali, è arrivato un podio inaspettato, e anche per lui gli ultimi giri sono stati importanti e emozionanti, con un sorpasso su Sergio Perez e la penalità di 5″ inflitta a Lewis Hamilton, Lando riesce a mettere la sua McLaren al terzo posto. Assolutamente promosso.

Antonio Giovinazzi: Bravo e a punti nonostante la poca competitività dell’Alfa Romeo e tutti i problemi al muretto box (tra questi anche il pericolo della ruota non fissata a Kimi Raikkonen ieri) Nonostante gli errori e le strategie sbagliate (Antonio è stato chiamato in ritardo ai box ieri durante la terza Safety Car e scivolato poi all’ultimo posto) chiude a punti in nona posizione, bravo Antonio.

Bocciati:

Sebastian Vettel: Il weekend austriaco è iniziato male per il ferrarista, con l’esclusione alla Q3 e una partenza dall’undicesima posizione. Disastro in qualifica, disastro in gara dove ha toccato il suo futuro sostituto Carlos Sainz in curva 3. Si gira e finisce qui, scivola, scivola e scivola…Risale a fatica (talmente tanta fatica che non riesce a superare la Williams) chiude decimo.

Lewis Hamilton: Chi lo avrebbe mai detto? Per il sei volte campione del mondo è stato un weekend all’insegna delle penalità, prima sì poi no in qualifica ed infine 5″ in gara dopo il contatto con la Red Bull di Alexander Albon.

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