Sicuramente delle qualifiche rimarranno nella storia, quelle di oggi a Baku, dall’incidente di Robert Kubica a quello di Charles Leclerc, pochi minuti dopo ma nello stesso esatto punto e sicuramente verranno ricordate come le qualifiche più lunghe della storia, ma andiamo ad analizzare adesso quanto è successo durante le prove libere 3 e durante le qualifiche sotto il sole splendente di Baku.

Un circuito cittadino difficile:

E ha dimostrato di esserlo a tutti gli effetti, partendo da una Williams abbastanza sfortunata sia durante la sessione di prove libere di ieri che durante le qualifiche di oggi, giornata difficile quella di ieri che causa di un tombino non saldatoè andato distrutto il fondo della FW24 di George Russell, oggi tornato in pista normalmente, ma ad avere la peggio è stato il suo compagno Robert Kubica, reduce da un bruttissimo incidente durante il corso del Q1 dove è andato a sbattere contro le barriere, dopo la curva all’altezza del castello, una curva molto stretta, forse la più stretta di tutto il circuito.

Arriva quindi la prima bandiera rossa, il polacco Kubica finisce a muro con la sua Williams, per fortuna non ci sono state conseguenze gravi per lui, solo per la sua monoposto.

Accompagnato in ospedale per le visite di routine, presente durante le interviste poco dopo.

La sessione viene interrotta per circa quindici minuti, il tempo stringe quindi a Baku, dove il sole sta tramontando ed inizia a dare fastidio, soprattutto in curva.

Una volta ripreso il Q2, i grandi esclusi sono Lance Stroll, anche lui ha avuto non pochi problemi con il circuito di Baku, sfiorando il muro non poche volte un pò come tutti, Romain Grosjean, Nico Hulkenberg con una Renault in davvero grande difficoltà, George Russell che ieri ha avuto diversi problemi a causa di un tombino non saldato e Robert Kubica, reduce anche lui da un crash contro le barriere.

Purtroppo la Williams non ha altri telai, quindi, si spera che possa tornare in forma per la gara di domani.

Arriva il tempo del Q2:

La sessione riprende, ma riprende dopo circa quindici minuti, ovviamente dopo diversi bloccaggi, da parte di quasi tutti, arriva un altro incidente, sempre lì, nella curva più stretta del circuito, subito dopo il castello, questa volta a finire contro le barriere è il monegasco Charles Leclerc, con la sua SF90, per lui arriva subito una comunicazione radio, un disastro forse previsto quello di Charles, che ha ammesso il suo errore, ma non aveva molto tempo a disposizione per poter prendere una decisione migliore.

Non utilizza tanti giri di parole il monegasco che non cerca nemmeno una giustificazione per quanto è successo, aggiunge inoltre che sia il team che i tifosi meritano di più.

Charles prova inoltre a guardare oltre, e pensa già alla gara di domani, dove promette di ritornare più forte.

Non si giustifica quindi il giovane pilota della Ferrari, non dà la colpa nemmeno alle gomme, probabilmente troppo fredde per riuscire a fare una curva perfetta ed evitare il bloccaggio.

La delusione c’è anche da parte di Sebastian Vettel, il tedesco commenta il risultato della qualifica, parla di una sessione molto più complicata del previsto, dove il sole ha giocato anche un ruoto fondamentale, parla inoltre di una session molto più lunga del previsto, dove trovare il giusto bilanciamento è stato molto difficile.

Un altro regalo alle Frecce d’Argento quindi, che si troverebbero anche qui la vittoria servita su un piatto d’argento, in un circuito dove il favorito era Charles Lecrerc, che comunque partirà dalla nona posizione domani.

Finisce quindi il Q2, gli esclusi sono Carlos Sainz, Daniel Ricciardo che ha lottato per arrivare fino a qui, Alexander Albon, Kevin Magnussen e Pierre Gasly, molto distante ormai, da Max Verstappen.

La pole è di Bottas:

Ottiene quindi la sua ottava pole in carriera Valtteri Bottas, e lo fa un pò a sorpresa, quando la pole sembrava ormai essere di Lewis Hamilton.

E’ la seconda pole position consecutiva per il pilota Mercedes, che domani partirà davanti a tutti e dovrà quindi sfruttare questa opportunità, forse per conquistare un altro podio, come in Australia o forse per poter portare a casa almeno un buon risultato.

il suo tempo sul cronometro è stato di 1:40.495, nuovo record anche della pista di Baku.

Dietro di lui c’è l’altra Mercedes di Lewis Hamilton, la seconda fila invece è ancor più competitiva con Sebastian Vettel che dovrà fare i conti con Max Verstappen che partirà in quarta posizione e che sicuramente gli darà del filo da torcere.

Charles in radio: colpa mia, sono stato stupido:

Ed è sicuramente una delle cose che farà molto discutere, l’incidente di Charles che in radio subito dopo ha esordito, assumendosi tutte le responsabilità di quanto avvenuto, aggiungendo inoltre di aver buttato tutto al vento, lui che era tra i favoriti a Baku, lui che aveva iniziato il weekend in maniera impeccabile.

La griglia di partenza a Baku:

Ecco la griglia di partenza di domani:

  1. Valtteri Bottas (Mercedes) 1:40.495 (Q3)
  2. Lewis Hamilton (Mercedes) 1.40.554 (Q3)
  3. Sebastian Vettel (Ferrari) 1:40.797 (Q3)
  4. Max Verstappen (Red Bull) 1:41.069 (Q3)
  5. Sergio Perez (Racing Point) 1:41.593 (Q3)
  6. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 1:41.681 (Q3)
  7. Lando Norris (McLaren) 1:41.886 (Q3)
  8. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) 1:42.424 (Q3)
  9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 1:43.068 (Q3)
  10. Charles Leclerc (Ferrari) 1:41.995 (Q2)
  11. Carlos Sainz (McLaren) 1:42.398 (Q2)
  12. Daniel Ricciardo (Renault) 1:42.477 (Q2)
  13. Alexander Albon (Toro Rosso) 1:42.494 (Q2)
  14. Kevin Magnussen (Haas) 1:42.699 (Q2)
  15. Pierre Gasly (Red Bull) 1:41.335 (Q1)
  16. Lance Stroll (Racing Point) 1:42.630 (Q1)
  17. Romain Grosjean (Haas) 1:43.407 (Q1)
  18. Nico Hulkenberg (Renault) 1:43.427 (Q1)
  19. George Russell (Williams) 1:45.062 (Q1)
  20. Robert Kubica (Williams) 1:45.455 (Q1)

Antonio Giovinazzi sarà comunque penalizzato da dieci posizioni.

Domani la gara:

Domani non perdetevi l’appuntamento con il gran premio di Azerbaijan in diretta a partire dalle 14:10 su Sky Sport Formula Uno e in diretta web su f1racegp.com

Una prima fila tutta Mercedes quindi quella che ci aspetta domani in Azerbaijan, dove la Safety Car, sempre presente a causa della difficoltà del circuito, gioca un ruolo fondamentale la concentrazione e trovare il giusto bilanciamento è fondamentale.

Fondamentale è anche l’aerodinamica a Baku, in un circuito che alterna tratti veloci a tratti lenti dove le curve sono molto strette e mantenersi concentrati è fondamentale.

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