F1| L’urlo di Leclerc, Binotto: “Abbiamo la macchina per vincerle tutte”

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Un Gran Premio di Francia difficile per Charles Leclerc, arrivato a Le Castellet con tutte le carte in regola per vincere, dopo una pole position perfetta, il monegasco ha dovuto abbandonare la gara dopo essere finito contro il muro del circuito del Paul Ricard, proprio mentre stava dominando la gara da primo in classifica, il pilota della Rossa si è ritrovato contro le barriere all’esterno di curva 11.

Charles Leclerc subito dopo l’incidente si è aperto in radio lamentando un problema con l’acceleratore, rimasto aperto proprio in curva, subito dopo la comunicazione è stata seguita da un urlo di rabbia, molto forte che ha racchiuso lo stato d’animo del pilota monegasco.

Gara difficile anche per Carlos Sainz

Partito dalla penultima casella, Carlos Sainz è riuscito a recuperare posizioni preziose, sfruttando la safety car causata dal suo compagno di squadra poi. Lo spagnolo è riuscito a recuperare margine risalendo fino alle quarta posizione, scontando poi, 5″ secondi penalità per unsafe realease.

Carlos è riuscito a guadagnare punti preziosi, ma comunque dal sapore amaro, visto che speravamo in un podio.

La rabbia di Charles Leclerc

E’ tanta la rabbia dopo il ritiro per il monegasco, Mattia Binotto, team principal di Ferrari ha usato parole di conforto nei confronti del giovane pilota: “Charles è un campione, nessuno lo metterà mai in dubbio, abbiamo molta fiducia in lui. Abbiamo perso tanti punti in modi diversi ma ne guadagneremo altri. Voltiamo pagina, non ha senso discutere di un errore di un capione come lui”.

Si tratta sicuramente di un duro colpo per il Mondiale Piloti ma anche per quello Costruttori: “Adesso è sicuramente più complicato ma non è impossibile”.

La seconda sosta di Carlos Sainz:

Mattia Binotto poi, ha commentato la seconda sosta di Carlos Sainz, una seconda sosta che ha fatto molto discutere, lo spagnolo infatti, si trovava in terza posizione quando è stato richiamato ai box a dieci giri dalla fine: “La scelta della seconda sosta era obbligata, Carlos non aveva gomme per arrivare fino in fondo. Ha tolto il giro veloce a Max”.

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