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La Haas come la Ferrari? Resta: “Noi rispettiamo le regole”

Quella di questo Mondiale 2022 di Formula Uno sembra una Haas molto diversa rispetto a quella degli anni passati, una Haas in gran forma che dopo 4 gare si ritrova ad occupare l’ottavo posto nel Mondiale Costruttori con 15 punti in cassaforte.

Un team diverso, cresciuto dal punto di vista meccanico che ha saputo conquistare 15 punti in più rispetto alla passata stagione dove la top ten era quasi utopia.

Una Haas in rinascita

Come una fenice, quella di quest’anno sembra una Haas in rinascita grazie anche agli investimenti della squadra nel corso del 2021. Il progetto di questa nuova VF-22 si è rivelato già da subito molto interessante.

Tornato alla guida della sua Haas, Kevin Magnussen ha subito ottenuto dei buoni risultati facendo però, nutrire qualche dubbio agli altri team presenti in pista. La Haas è così “diversa” grazie alla Ferrari? Questa è la domanda che si sono poste alcune persone, definendo la VF-22 una Ferrari bianca.

Le risposte

Le risposte sono arrivate subito e dallo stesso Simone Resta, l’ex progettista della Ferrari e adesso al reparto tecnico della Haas: “Quello che mi interessa è soltanto il mio lavoro, il lavoro che la squadra sta facendo con la macchina cercando di migliorarla e permettendo ai piloti di avere una monoposto migliore. Rispettiamo le regole e non abbiamo molto da dire, se guardi le foto ci sono tante macchine che hanno delle somiglianze. Penso che ognuno debba concentrarsi su se stesso”.

Anche la Haas deve però, lottare con un problema comune. Il porpoising sta colpendo anche il team americano già dai primi test di Barcellona. Si tratta di un fenomeno che si presenta ad una certa velocità portando le moposto a “saltellare” a causa della perdita di carico: “E’ difficile poter commentare. Questo è un problema molto difficile, stiamo cercando di migliorarlo e di risolverlo. Penso che questo fenomeno dipenda principalmente dal tipo di circuito”