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Ferrari: Cambiamenti all’organigramma, resta Mattia Binotto

Poche ore fa il comunicato ufficiale della Scuderia di Maranello, è stata creata la struttura Performance Developing, una struttura piramidale e non più orizzontale.

Aria di cambiamenti

In casa Ferrari, dopo il disastro delle prime tre gare, Austria, Stiria e Ungheria è scattato un campanello d’allarme che ha convinto i vertici a cambiare l’organizzazione. Mattia Binotto rimarrà all’interno della Scuderia come team principal ma sono state riviste diverse deleghe.

Enrico Cardile sarà a capo di una nuova aerea, la Performance Development. Qui, impartirà degli ordini che dovrebbero contribuire a cambiare la storia della Ferrari. Enrico Gualtieri rimane alla Power Unit, Laurent Mekies manterrà il suo ruolo come Direttore Sportivo e Simone Resta all’aerea Ingegneria Telaio.

Leggendo la nota della Ferrari si evince che: “Ferrari ha rivisto la struttura organizzativa dell’area tecnica al fine di renderla più efficiente e orientata allo sviluppo della prestazione, rivedendone l’impostazione in maniera da definire una catena di comando e affidando ai responsabili di ciascuna area tutte le deleghe necessarie al raggiungimento degli obiettivi preposti”.

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Le parole di Mattia Binotto:

Mattia Binotto ha spiegato così la riorganizzazione del team: “Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, abbiamo voluto intervenire sulla struttura organizzativa dell’aerea tecnica in modo da rendere sempre più veloce il processo di ideazione e sviluppo della vettura. C’era bisogno di dare una sterzata. Abbiamo iniziato a gettare le fondamenta di un processo che ci deve portare a costruire un nuovo ciclo vincente e duraturo nel tempo. Sarà un percorso lungo, con battute d’arresto come quella che stiamo vivendo adesso ma che ci deve veder reagire con forza e determinazione per tornare il prima possibile a essere di nuovo i protagonisti assoluti. Questo è quello che vogliamo e quello che si aspettano i nostri tifosi in tutto il mondo”.